La posizione dell’arco è un’asana molto utile per aumentare la flessibilità della colonna vertebrale e delle articolazioni delle anche. Si tratta di una posizione molto complessa, difficile da eseguire perfettamente se si pratica yoga da poco tempo.
In sanscrito, la posizione dell’arco, viene anche chiamata Dhanurasana, dove dhanu significa arco e asana, chiaramente, significa posizione.
E’, a tutti gli effetti, un piegamento all’indietro, molto utile come preparazione per altre posizioni, come quella del cammello: aiuta la schiena a flettersi ed è molto utile per alleviare i dolori muscolari ai lati della colonna vertebrale.
Ricordatevi, quando praticate yoga e, principalmente i piegamenti all’indietro, di non superare mai i limiti dettati dal vostro corpo.
Eseguite le posizioni lentamente, in completa armonia col vostro corpo. Vi accorgerete, ogni singolo secondo che passa, che riuscirete a stendervi di più e raggiungere dei risultati che mai pensavate possibili.
Questa posizione è spesso confusa con quella della ruota (meglio conosciuta come la posizione del ponte). I muscoli che lavorano e gli effetti fisici e psichici sono, tuttavia, molto diversi (provare per credere).
Come fare la posizione dell’arco
1. Sdraiati a terra, a pancia in giù, con le braccia distese lungo le ginocchia. Fai un piccolo movimento di point break per facilitare l’estensione. Porta i talloni verso il sedere e con le mani afferra le caviglie.
2. Lavora con i quadricipiti e le anche e cerca di portare sia i piedi che il busto verso l’alto. Non fare forza con le braccia: è la potenza delle gambe e delle anche a spingerti verso l’alto.
3. Mentre mantieni le gambe vicine tra di loro continua a innalzare i piedi il più possibile: solo le anche e il basso addome devono mantenere il contatto con il tappetino.
4. Lascia che la schiena si fletta in modo naturale e porta sia le spalle che la testa all’indietro.
5. Dopo qualche minuto riporta i talloni a terra e distendi le braccia in avanti, rilassandoti per uscire dalla posizione dell’arco.
Lascia che il tuo corpo si perda nella posizione, ma rimani sempre vigile e osserva quello che accade a livello fisico e nella tua testa.
Lo yoga è unione e porta, sempre – quando la pratica è svolta in modo consapevole – all’equilibrio tra corpo e mente.
Ascoltati, rispettati, viviti. Il tuo corpo può cose straordinarie.
Namasté!
Post di ITALIA YOGA.
Da il GIORNALE DELLO YOGA:
CONTROINDICAZIONI
Per chi soffre di ernia addominale o nel caso di donne in gravidanza è sconsigliata la pratica di Dhanurasana.
Chi soffre di disturbi nella zona bassa della schiena, come ernie o scivolamenti dei dischi vertebrali, dovrebbe praticare questa asana con attenzione.
È sempre bene non praticare questa asana a stomaco pieno o immediatamente dopo aver mangiato.
DHANURASANA BENEFICI
Aumenta la forza e la resistenza della colonna vertebrale, prevenendo l’ossificazione delle vertebre e rimuovendo qualsiasi innaturale curvatura della spina
Ha un potente affetto di aumentare la circolazione a livello degli organi addominali che migliorando la loro ossigenazione funzionano anche in modo più efficiente.
Rimuove la costipazione e attiva la digestione
Attiva il pancreas, quindi è una asana ottima per chi soffre di diabete
Stimola i reni, spingendo l’organismo a espellere le tossine
Elimina il grasso in eccesso sulla vita e sui fianchi
Allevia alcune forme di reumatismo grazie all’attivazione delle ghiandole surrenali.
CONSIGLI PER PRINCIPIANTI
Non sforzare la schiena. Gli unici muscoli che dovrebbero essere usati per innalzare il corpo durante l’esecuzione di dhanurasana sono quelli delle gambe.
Usa un cuscino. Mettere un cuscino o uno yoga mat piegato sotto la zona pelvica può aiutare a rendere sopportabile la pressione sulle anche.
Un passo alla volta. Se non riesci a mantenere la posizione in maniera efficiente, puoi tenere le ginocchia a terra o separare tra loro le gambe fino a che i muscoli non si saranno rafforzati abbastanza.
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